Dopo le roventi polemiche che lo avevano visto protagonista di alcune registrazioni audio pubblicate su autorevoli testate nazionali, nelle quali proferiva, insulti, improperi, minacce e intimidazioni di ogni tipo agli specializzandi che frequentavano i suoi corsi, il prof. Carmine Alfano, primario di chirurgia plastica al Ruggi d’ Aragona nonchè direttore della omologa scuola di specializzazione era stato sospeso per un anno a partire dal 25 giugno dell’ anno scorso dall’ ente Università di Salerno per “documentate gravi condotte lesive dell’ immagine dell’ ateneo” e chiamato a risponderne davanti alla Commissione di Disciplina il 25 aprile scorso, udienza alla quale il professore NON si è mai presentato.
Alla scadenza della sospensione tuttavia, ovvero, a partire dal 25 giugno scorso, Alfano ha ripreso regolarmente servizio in cattedra e in corsia (Il contratto prevede l’ inscindibilità di clinica e didattica) come se tutta la faccenda non lo riguardasse.
Non ha fornito spiegazioni, nè si è scusato con nessuno.
L’ Università NON può agire ulteriormente poichè il rapporto di lavoro è regolato dall’ azienda ospedaliera.
Nel frattempo dunque, il professore si presenterà in Struttura e svolgerà regolarmente servizio come prevede il contratto.
Da notare che Alfano è altresì indagato attualmente dalla Procura di Salerno per concussione, truffa e falso ideologico per presunti favoritismi ad amici e conoscenti che avrebbero avuto accesso ad interventi di chirurgia plastica non urgenti spacciati per urgenti e scavalcando la lista di attesa dei pazienti aventi legittimamente diritto.
E c’ era già una precedente imputazione per truffa a Perugia, dove aveva violato il vincolo di esclusiva per operare contemporaneamente in due cliniche private, che si era concluso con la prescrizione del processo penale ma con la condanna al risarcimento dell’ azienda truffata in sede civile.
…E l’ Ordine dei Medici di Salerno?
NON risulta pervenuto…